Oggi gli influencer che vogliono collaborare con i brand non possono più permettersi un’approccio amatoriale alle proprie attività ma devono imparare a pensare strategicamente. Il successo è strettamente legato all’ideazione e alla successiva realizzazione di una strategia digitale coerente con un obiettivo chiaro e soprattutto raggiungibile. Elemento da cui non si può prescindere è la pianificazione delle attività attraverso la creazione di un calendario editoriale, di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Una volta che la propria strategia è stata formulata bisogna monitorare le performance. Il controllo, spesso bistrattato, è una fase cruciale per capire se si sta procedendo nella giusta direzione o se ci sono stati degli scostamenti e in tal caso effettuare le giuste azioni correttive.
Per i creator che si affidano a Instagram il primo alleato per raccogliere informazioni sull’andamento della propria digital strategy è la sezione “insights” di Instagram.
Controlla i tuoi risultati costantemente
Nella sezione “dati statistici” ci sono tutte le informazioni di cui si necessita, ovviamente bisogna essere in possesso di un account business o creator (clicca sui rispettivi link per capire come configurarli). Al momento il social medium non prevede il recupero di dati storici, utili per creare trend settimanali, mensili o annuali.
Il modo più semplice di ovviare al problema è provvedere alla creazione di una tabella dove raccogliere tutti i KPI che si ritengono utili. Per farlo basta usare, ad esempio, il servizio gratutito “Fogli Google” disponibili anche come app per smartphone.
Gli analytics di Instagram sono divisi in tre sezioni ed ognuna di essa risponde ad uno specifico bisogno.
Se l’obiettivo fissato è l’acquisizione di nuovi follower bisogna innanzitutto consultare la tab “Pubblico”. Qui ci sono tutte le informazioni sulla nostra fan base come i il totale dei seguaci, i nuovi e gli unfollow (aggregazione settimanale dei dati). Inoltre possiamo avere informazioni anche sul nostro pubblico grazie ai dati di location, genere ed età. Un ulteriore controllo sulla crescita della propria pagina lo si può fare grazie alla tab “Contenuto” dove si possono ordinare i post in base a quelli che hanno portato più follower.
Se l’obiettivo, invece, è quello di aumentare le performance del profilo bisogna consultare le sezioni “Attività” e “Contenuto”. Nella prima si hanno informazioni sulla copertura, impressions, interazioni, visite al profilo e click sul sito web. Nella seconda si possono approfondire i dati partendo dai contenuti prodotti. Si avrà una panoramica su quali hanno ottenuto un maggior livello di engagement, di copertura, di impression. Sfruttatela bene. questa è l’unica area nella quale è possibile avere dati su periodi più estesi di una settimana, fino ad arrivare ad un anno.
Suggerimenti
Instagram mostra determinate performance del profilo aggregando i dati settimanalmente, quindi bisogna avere la costanza di raccoglierli almeno una volta alla settimana se si desidera creare dei grafici in grado di mostrare il trend nel tempo. Molto utile per individuare con facilità eventuali picchi positivi o negativi ed indagare le cause che li hanno generati. Per agevolare il data-entry c’è il Creator Studio accessibile da desktop e che permette, oltre a caricare e programmare i post, di visualizzare anche le performance di foto, storie, video degli anni precedenti.
E’ importante fare attenzione, tra gli insight di ogni post, alla percentuale di utenti che hanno visto il post ma non seguono il l’account. Può essere il segnale che si sta lavorando bene e si è stati premiati dall’algoritmo di Instagram. Il merito potrebbe essere anche imputato alla scelta degli hashtag, alla quale abbiamo dedicato un precedente blog post. Se la reach del post dovesse risultare molto più alta della media potrebbe voler dire che quel contenuto è stato inserito nella sezione “Esplora”.
Essere ordinati e mantenere uno storico delle metriche di maggior valore come reach, impressions ed engagement, permette di costruire report professionali sia in fare di contatto con le aziende, per mostrare le proprie performance, che alla fine della collaborazione, per evidenziare i risultati raggiunti.
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