Chi sono i Virtual Influencer?

chi sono i virtual influencer

Sono giovani, trendy, conquistano la stampa e i brand ed hanno un tasso di engagement invidiabile. Sono la nuova generazione di influencer? No, sono avatar. 
Si chiamano Virtual Influencer e sono personaggi che hanno caratteristiche fisionomiche e comportamentali che simulano le persone in carne ed ossa. Vengono creati da programmatori esperti in grafica computerizzata (CGI) e, in alcuni casi, “animati” grazie a tecniche di intelligenza artificiale che permettono loro di interagire in linguaggio naturale.

La prima a conquistare la rete è stata nel 2016 Miquela Sousa (@lilmiquela), simulacro di una giovane musicista appassionata di moda e musica. Il suo profilo Instagram è seguito da oltre 2,4 milioni di follower. Ha collaborato con grandi brand internazionali come Prada, Gucci, Calvin Klein, Diesel. Inoltre rilascia interviste e si cimenta nella musica con video pubblicati su YouTube che raggiungono oltre 2 milioni di visualizzazioni. La cosa più sorprendente è che molti dei suoi follower la ritengono più reale delle persone reali perché, nel mondo social, si comporta esattamente come loro: ama i selfie, il make-up, la moda, mostrarsi col fidanzato e divertirsi con gli amici.

Un’altra virtual influencer che sta diventando sempre più popolare è Imma.gram che conta circa 200.000 follower su Instagram. La ragazza dai tratti asiatici e capelli rosa, si interessa della cultura giapponese, film ed arte. Anche lei compare sui più importanti magazine di moda, collabora con marchi di abbigliamento e accessori e sostiene battaglie sociali. Imma è anche appassionata di musica. Tanto che ha recentemente condiviso con i suoi follower l’emozione” per aver partecipato ad un meeting online con Mike Shinoda, il cantante dei Linkin Park. 

Altro profilo interessante è quello di Shudu (@shudu.gram) creata nel 2017 dall’artista e fotografo Cameron-James Wilson. Shudu fa la modella, anzi è la prima supermodel digitale, come dichiara orgogliosamente nella sua bio di Instagram. Ovviamente il suo feed contiene tutto quello che ci si potrebbe aspettare da una modella sui social: scatti patinati, apparizioni su magazine di settore, sponsorizzazioni di brand. La sua popolarità ha raggiunto il culmine quando ha collaborato con Fenty Beauty di Rihanna.  

Blawko (@blawko22) è l’ultima creazione del collettivo di grafici che ha dato vita a Miquela. E’ il prototipo del “bad boy” losangelino: tatuaggi, sopracciglia depilate e la mascherina a coprire il volto. Ha 22 anni e oltre 150.000 follower su Instagram. Indossa soprattutto streetwear, ma ha collaborato anche con Versace e Burberry.

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Virtual influencer e battaglie sociali

Gli influencer virtuali hanno un cuore o è semplicemente più facile esporsi su temi delicati dietro ad una maschera virtuale? Qualunque sia la risposta, anche i Virtual Influencer, come i loro omologhi umani, sono in prima linea per difendere i diritti delle minoranze e la dignità delle persone. Nelle ultime settimane ad esempio Miquela Sousa e Imma hanno sostenuto, con dei post specifici e molto diretti, la battaglia “Black Lives Matter” e supportato donazioni reali.

Virtual influencer e Brand

Kenzo, Calvin Klein, Prada, Gucci, Versace, Dior sono solo alcuni dei brand che hanno ingaggiato i Virtual Creator per la promozione delle nuove collezioni o sfilate. Addirittura Balmain, marchio dell’alta moda francese, ha deciso di commissionare la creazione di ben due Virtual Influencer, Margot e Zhi, che usa per la promozione dei suoi abiti.  Anche l’italiana Yoox ha creato Daisy, una modella avatar che anima il suo account Instagram e che sul sito indossa i vestiti scelti dai clienti. 

Sembra chiaro che, al momento, i brand scelgono i Virtual Influencer per provare nuove strade di comunicazione e cavalcare un trend. E’ difficile da stabilire se in futuro riusciranno ad entrare a pieno titolo nel mix di personaggi influenti da coinvolgere in una pianificazione di Influencer Marketing. Bisognerà aspettare e capire se saranno in grado di generare un rapporto di fiducia tale da spingere all’acquisto di prodotti reali. 

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ph: @lilmiquela

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