Sempre più aziende usano l’Influencer Marketing come leva strategica di business. Per farlo è fondamentale avere dei punti di riferimento che consentano di impostare obiettivi realistici e formulare previsioni attendibili dei risultati. Questi benchmark sono di difficile reperibilità ecco perché abbiamo deciso di svelare quali sono gli indicatori più interessanti da tener presente per pianificare azioni efficaci, suddivisi per settore. Lo abbiamo fatto analizzando un campione di 8000 canali Instagram e Facebook di influencer non appartenenti all’alveo delle “celebrity”.
L’Engagement Rate per settore
L’Engagement Rate è il rapporto tra il numero complessivo delle interazioni diviso il numero di follower del Creator. In questo modo si ottiene un valore medio in grado di restituire una misura della capacità di coinvolgimento sviluppata.
Prendendo in considerazione gli account Instagram dei Creator l’analisi mostra che il settore che fa registrare il più elevato Engagement Rate è quello del Gaming. In questo ambito il rapporto interazioni e follower supera il 5%. Con valori di poco sotto il 4% troviamo i settori dello sport, dell’intrattenimento, della cultura e del turismo. Questo risultato va contestualizzato rispetto alla natura dell’indice che tende a premiare quei settori nei quali i Creator hanno follower base meno sviluppate rispetto ad altri.
Engagement su Reach per settore
Un dato interessante si può ottenere confrontando le interazioni con la reach ossia le persone realmente raggiunte dai post. Dall’analisi svolta, grazie all’accesso ai “first party data” (dati direttamente provenienti dagli insights di Instagram degli Influencer) emerge che, su Instagram, i Creator del settore Beauty (cosmetica, profumi) sono quelli che performano meglio. Riescono a ottenere circa il 30% delle interazioni rispetto alle persone effettivamente raggiunte, in altri termini ogni 100 persone che vedono i loro post riescono a sviluppare, mediamente, 30 interazioni. Seguono di poco i Creator che afferiscono al mondo contiguo del Fashion . Poco sopra il 20% troviamo gli Influencer viaggiatori e poco sotto coloro che si occupano di lifestyle e di temi legati all’ambiente.
Questi sono solo alcuni dei benchmark che ha senso considerare quando si pianificano attività di Influencer Marketing. Starà al responsabile aziendale capire di volta in volta quali si adatto meglio agli specifici obiettivi di business che si vorranno ottenere con la campagna realizzata. Per una guida più estesa alle metriche più interessanti dell’Influencer Marketing vi consigliamo di scaricare gratuitamente il white paper “Micro Influencer Performance Benchmark”.