Quella delle frodi è una piaga che affligge tutti i settori della pubblicità online, del SEO e anche l’Influencer Marketing. In tale ambito le attività fraudolente si possono realizzare comprando follower fasulli (profili o bot che non rappresentano una vera community) o interazioni non reali (quando i bot vengono programmati per lasciare like e commenti). C’è chi ha stimato che il danno per le aziende sarebbe addirittura di 1,3 miliardi l’anno.
Per preservare gli investimenti dei Brand in Buzzoole abbiamo sviluppato una metodologia in grado di svelare i comportamenti non etici dei singoli influencer, evitando di proporli alle aziende per le attività di Influencer Marketing (per approfondire consigliamo di scaricare il white paper “Combattere le frodi nell’Influencer Marketing”).
Per darvi un’idea di quello che è possibile capire abbiamo analizzato un campione di 8000 canali Instagram di influencer ad esclusione di quelli appartenenti al mondo delle “celebrity”.
Fasce di influencer e follower sospetti
Valutando le differenti fasce di Influencer abbiamo scoperto che tra i novice si riscontra un 10% di follower sospetti, mentre tra i micro questo valore arriva al 27% e tra i top al 37%. Va ricordato che questi valori più elevati al crescere della “follower base” vanno ricondotti anche ad un fenomeno fisiologico. Infatti una quota di bot che seguono i profili più noti è dovuta proprio al funzionamento di questi meccanismi automatici, che vengono impostati per seguire i personaggi più in vista.
I settori con più follower sospetti
Dati interessanti si ottengono anche mettendo sotto osservazione il fenomeno delle frodi nei diversi settori merceologici.
I Creator del mondo della moda fanno registrare, mediamente, una quota del 34% di follower sospetti. Quelli che trattano temi legati al turismo e alla tecnologia ne mostrano poco più del 30%, mentre quelli del mondo Beauty si attestano sul 26% e gli appassionati di motori al 24%.
Se volete approfondire queste tematiche e scoprire le metriche più utili dell’Influencer Marketing potete scaricare gratuitamente il white paper “Micro Influencer Performance Benchmark”.