I vantaggi della tecnologia per ottimizzare le attività di Influencer Marketing

I vantaggi della tecnologia per ottimizzare le attività di Influencer Marketing

Oggi tutte le attività svolte dai marketer coinvolgono una qualche forma di utilizzo di tecnologia. In alcuni casi sarebbe proprio impossibile portare a termine alcuni compiti senza l’utilizzo di programmi specifici, in altri casi il software ha lo scopo di semplificare la vita dell’operatore.  Queste tecnologie vengono identificate col termine martech, crasi delle parole marketing e technology. Un mercato fatto da oltre 8000 prodotti che si stima valga più di 345 miliardi di dollari. Dentro ci sono software per ottimizzare le campagne di advertising, per semplificare la creazione di siti, per estrarre valore dai dati aziendali e anche per supportare chi gestisce campagne di Influencer Marketing.

Non tutte le aziende usano il martech allo stesso modo. Secondo una nostra ricerca, le aziende “young”, che hanno un approccio occasionale all’Influencer Marketing, usano software di base o si accontentano di fare qualche ricerca sul web per individuare gli influencer, pur essendo affascinate dalle capacità che la tecnologia offre.
Le aziende “mature”, che hanno più esperienza con l’Influencer Marketing, ritengono utile la tecnologia, ma ne delegano l’utilizzo ai centri media.
Le aziende “sophisticated”, che gestiscono autonomamente e strategicamente le attività di Influencer Marketing, apprezzano la tecnologia perché è un riduttore di complessità che permette di concentrarsi sulle attività a più alto valore aggiunto.

Buzzoole è stata tra le prime aziende ad intuire che la tecnologia potesse aiutare chi si occupa di gestire il rapporto con i creator e, nel tempo, ha sviluppato una piattaforma end-to-end per accompagnare le aziende più mature e sofisticate in tutte le fasi dell’Influencer Marketing.

La tecnologia nelle 3 fasi dell’Influencer Marketing

La tecnologia nelle 3 fasi dell'Influencer Marketing

Ricerca e Qualificazione

La prima fase è la più critica per le aziende. Soprattutto per quelle più evolute che hanno bisogno di associare il proprio brand a creator originali e non ai soliti volti noti che tutti coinvolgono. Oggi, individuare quelli giusti è diventato sempre più difficile. Per fortuna esistono software come Buzzoole Discovery che catalogano dinamicamente milioni di profili (al momento sono oltre 2 milioni) ed i loro contenuti (oltre 550 milioni per analisi di intelligence) e li rendono consultabili attraverso filtri granulari (follower, canale, settore, engagement, location, e così via).
Dopo averli individuati, per qualificarli secondo le proprie esigenze, si possono consultare le schede dei loro profili ed avere un’immediata percezione delle loro performance rispetto ad account simili, della qualità dei loro contenuti, delle aziende con cui lavorano e molto altro. La tecnologia di Buzzoole, basata su dati di prima parte forniti dai creator, permette anche di intercettare i profili che hanno fatto uso di pratiche fraudolente (acquisto di fan e di engagement).

Gestione della Campagna

La fase successiva alla qualificazione è quella della gestione della campagna. Un’attività time consuming perché solitamente viene svolta senza il supporto di software adeguati. L’utilizzo dello strumento Buzzoole Campaign Management permette di scrivere il brief di campagna e di inviarlo ai creator qualificati, risparmiando tempo e conservando ordinatamente lo storico dei rapporti intercorsi (accettazioni, rifiuti, controproposte). La dashboard per i brand permette anche di avere il controllo dei contenuti prodotti dagli influencer, in modo da revisionarli prima della pubblicazione. Infine al completamento dell’attività, il pagamento avverrà in maniera automatica.

Analisi dei risultati

L’ultima fase è quella dell’analisi dei risultati. Grazie ad una dashboard dinamica, un’integrazione dell’interfaccia del tool Buzzoole Tracker, è possibile iniziare a controllare le performance dei contenuti prodotti, man mano che vengono pubblicati, in tempo reale. Non c’è bisogno di chiedere gli screenshot agli influencer, la piattaforma recupera tutte le metriche necessarie automaticamente (incluse quelle relative alle Storie su Instagram). Impression, reach, interazioni, audience raggiunta e tanti altri KPI utili per comprendere il ROI della campagna e fare gli opportuni aggiustamenti per quelle successive.

Insomma, i marketer moderni che gestiscono autonomamente molteplici campagne all’anno e per i quali l’Influencer Marketing ha un ruolo strategico, non possono rinunciare ai vantaggi che la tecnologia offre in termini di tempo risparmiato, efficientamento dei processi e controllo puntuale dei risultati ottenuti.

Per sapere come possiamo aiutarti ad elevare il tuo approccio all’Influencer Marketing, contattaci.

gianluca perrelli

Inserito da Forbes nella classifica dei top 100 manager italiani del 2021, Gianluca Perrelli è un imprenditore con oltre 20 anni di esperienza passati tra lancio e sviluppo di note iniziative imprenditoriali digitali come Kiver -primo Influencer network in Italia- poi ceduto a Mondadori. Gianluca è autore del libro “Homo Influencer”. Oggi è CEO di Buzzoole, membro del CdA di Luisa Via Roma, mentore dell’incubatore I3P di Torino, e docente del master “Influencer & Celebrities” alla Luiss Business School.

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