Il 2020 di Buzzoole

Gianluca Perrelli Buzzoole

L’anno appena concluso è stato indubbiamente difficile per tutti. Ha messo a dura prova la nostra capacità di fronteggiare un fenomeno inaspettato, che ha stravolto le nostre abitudini. Anche per Buzzoole sono stati 12 mesi intensi, durante i quali abbiamo sperimentato una capacità di adattamento che non è usuale per una scale-up. Abbiamo scoperto di essere un sistema antifragile, una mistura di persone, processi e tecnologie, in grado di adattarsi al cambiamento. 

A febbraio, prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria globale, grazie alla pluriennale partnership con Nielsen Global Media, abbiamo portato sul mercato la “True Reach”, una metodologia che ci permette di scoprire la reach deduplicata delle campagne di Influencer Marketing e che va incontro alla crescente esigenza di misurazioni sempre più sofisticate da parte di chi investe nel nostro settore.

Da marzo, non appena il coronavirus ha iniziato a circolare velocemente in Italia, abbiamo scelto di adottare subito una modalità di lavoro a distanza, usando gli strumenti tecnologici disponibili in azienda per lavorare con colleghi dislocati tra le diverse sedi. E’ stato decisivo per noi aver avviato già da tempo un modello di gestione agile dei progetti, specie in ambito software, perché che ci ha permesso di rispondere con più efficacia a questa nuova condizione di lavoro.

Nonostante le prime difficoltà dovute alla decisione dei clienti di congelare alcune attività di Influencer Marketing già previste o addirittura prenotate, abbiamo deciso di non fermare le attività di vendita e di marketing, anzi di intensificarle.
Ci siamo subito fatti promotori, insieme agli amici di Flu, FUSE e OpenBox, Thestylepusher, di #IoLoFaccioACasa un’iniziativa a carattere sociale che ha riunito decine di agenzie e centinaia di influencer e talent. La campagna, partita il 13 marzo, ha coinvolto 94 creator che hanno prodotto 148 contenuti con l’obiettivo di intrattenere e far compagnia alle persone costrette a rimanere in casa. In 42 giorni di attività sono state raggiunte 5,7 milioni di persone e il 93% di coloro che si ricordano dell’iniziativa ha dichiarato di giudicare le attività proposte molto interessanti.

Inoltre, a fine marzo, abbiamo dato il via a BuzzTalks, un ciclo di appuntamenti live, su Facebook, YouTube e LinkedIn, per riflettere sulle implicazioni di business della pandemia, insieme ai rappresentanti di aziende di rilievo come Coca-Cola, Spotify, Esselunga, Sky, P&G, Henkel e tanti altri. A questi si sono aggiunti quattro webinar che hanno avuto l’obiettivo di approfondire alcune tematiche specifiche: la selezione degli influencer, la trasparenza, l’analisi delle performance e i trend del 2021.

L’attività di marketing ha anche generato 11 Buzzoole Rankings, per far luce sui creator più efficaci nello stimolare interazioni e individuare le rising star dei diversi settori, e 5 white paper scaricabili gratuitamente. Tutti contenuti che hanno contribuito, grazie ad una oliata macchina di inbound marketing, a stimolare efficacemente l’attività di sales lead generation che ha avuto un evidente impatto sui ricavi dell’anno, se pensiamo che oltre metà del fatturato annuale è stato stimolato così.

Parallelamente i nostri team di prodotto e IT hanno lavorato per rafforzare la piattaforma Buzzoole, che supporta e semplifica l’operatività di tutte le campagne, e tra maggio e settembre siamo riusciti ad implementare nuove funzioni su Buzzoole Discovery, il motore di ricerca degli influencer. Tra queste l’aggiunta di un’area che permette di esaminare dettagliatamente le performance dei profili di ogni creator. Inoltre è stato completato anche lo sviluppo di un nuovo prodotto software che vedrà la luce nel primo trimestre del prossimo anno.

A settembre si è interrotto il rapporto di collaborazione con Fabrizio Perrone, founder ed ex-CEO di Buzzoole, attratto da nuove sfide imprenditoriali e a cui auguro di cuore il meglio da tutti i punti di vista e che ringrazio per il prezioso contributo che ha impresso dal giorno 1 a questa azienda.

Ad ottobre siamo riusciti a portare a segno un aumento di capitale di 5 milioni di euro,  sottoscritto dai soci VERTIS, StarTIP e da CDP Venture Capital SGR, del quale sono particolarmente orgoglioso perché conferma la fiducia degli investitori in un’azienda che guarda all’Influencer Marketing con un approccio analitico e tecnologico.

Da novembre  Buzzoole è entrata in “Influence+United”, una ambiziosa partnership globale con le “best in class” piattaforme di influencer marketing internazionali come IZEA, Fluvip e Chtrbox e che ha l’obiettivo di rendere più semplici lo sviluppo di campagne su scala globale o su specifiche “regioni” come l’Europa, Stati Uniti, America Latina e Asia.

A dicembre ci siamo superati, chiudendo l’anno con un +20% rispetto al 2019, anche grazie a quella che forse è stata l’attività più sfidante dell’anno, essendo stati selezionati come partner internazionali da Amazon Prime Video per il lancio di una delle nuove serie Tv di punta, “the Wilds”. Più di 90 tra i top influencer italiani e una campagna da reach “monstre”, con più di 25 milioni di combined followers. 

L’anno appena concluso è stato ricco di sfide e di risultati conseguiti, ci ha lasciato diversi lesson learned e molte nuove consapevolezze.

Il 2020 è probabilmente un anno spartiacque per il mercato degli influencer i quali saranno ricordati come i veri protagonisti durante l’emergenza sanitaria, virologi e personale sanitario fanno un campionato a sé. 

Dovremo avere la capacità di affrontare l’anno che verrà con la consapevolezza che si stanno aprendo spazi e opportunità nuove. I movimenti intorno al Digital, all’Open Innovation, al circuito delle Start-up iniziano ad assumere quella consistenza che forse abbiamo aspettato fin troppo a lungo nel nostro paese. Occorrerà farsi trovare preparati e penso proprio che la “palestra” fatta quest’anno ci abbia reso un po’ più solidi e pronti a raccogliere le prossime sfide. 

Vorrei concludere ringraziando tutto il team Buzzoole. Se siamo stati in grado di realizzare quello che abbiamo fatto quest’anno, è solo grazie alla capacità e alla dedizione di tutta la squadra che non si è mai persa d’animo. Non vedo l’ora di rivedervi e abbracciarvi tutti.

Quindi come sempre, Go Buzzoole Go!

See you soon in 2021  

gianluca perrelli

Inserito da Forbes nella classifica dei top 100 manager italiani del 2021, Gianluca Perrelli è un imprenditore con oltre 20 anni di esperienza passati tra lancio e sviluppo di note iniziative imprenditoriali digitali come Kiver -primo Influencer network in Italia- poi ceduto a Mondadori. Gianluca è autore del libro “Homo Influencer”. Oggi è CEO di Buzzoole, membro del CdA di Luisa Via Roma, mentore dell’incubatore I3P di Torino, e docente del master “Influencer & Celebrities” alla Luiss Business School.

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