C’è una generazione che sembra essere più sfuggente delle altre e che, forse proprio per questo, ci ha spinti ad osservarla con un approccio scientifico. E’ la cosiddetta Generazione Z che è al centro della nostra nuova ricerca svolta in collaborazione con Koniqa, società di consulenza per le strategie di contenuto. L’obiettivo è quello di fare luce sui comportamenti di acquisto e sul ruolo che gli influencer hanno nei processi di scelta di un prodotto o di un servizio da parte dei ragazzi italiani. Le interviste sono state effettuate ad un campione di 2.000 ragazzi tra i 18-24 anni, rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età, area geografica ed ampiezza dei centri abitati.
Il primo risultato interessante è che la Gen Z segue gli influencer per i propri acquisti e per scoprire nuovi brand e prodotti. In particolare, su oltre 4 milioni di giovani italiani tra i 18 e i 24 anni, 2 su 3 si affida agli influencer, i quali rappresentano dei modelli da seguire per scegliere cosa comprare.
Ma non tutti i ragazzi hanno lo stesso approccio al consumo: c’è chi cerca in esso un appagamento personale e chi, all’opposto, esibisce prodotti e servizi come marcatore sociale.
Sulla base dei differenti bisogni, aspettative e comportamenti di acquisto, la ricerca ha identificato sette profili rappresentativi della Generazione Z italiana: il leader, il narcisista, l’attivista, il classico, il funzionale, l’affettivo e l’edonista.
Si passa, così, ad esempio, dal profilo del leader, che cerca la propria affermazione a tutti i costi e si affida per gli acquisti ad influencer esperti nel proprio settore, al profilo del funzionale, tipico delle grandi città metropolitane, che negli acquisti è mosso da una forte componente razionale, abituato a comparare prezzi e a valutare le caratteristiche prestazionali del prodotto, indipendentemente dalle marche.
Per scoprire tutti i risultati potete rivedere il nostro webinar e scaricare la ricerca completa.