Nella nostra puntata di BuzzTalks, con Anna Gavazzi – General Director OBE (Osservatorio Branded Entertainment) Italia, e Stefania Savona – Communication & Brand Director di Leroy Merlin, abbiamo visto chiaramente che il “Branded Entertainment” negli ultimi anni sta reclamando il suo posto tra le principali pratiche adottate dalle aziende per una comunicazione efficace.
Cosa si intende oggi per Branded Entertainment, e quali sono i formati più utilizzati?
Tanta confusione si è fatta per anni che, oggi, in ambito globale, possiamo addirittura ritrovarlo sotto centinaia di nomi e definizioni diverse. Ma la continua ricerca condotta da OBE negli ultimi anni sta contribuendo a rendere sempre più chiari i contorni di questo fenomeno, permettendo alle aziende di comprenderne al meglio le sue potenzialità.
Il Branded Entertainment permette alle aziende di raccontarsi e rappresentare i valori della marca in maniera coerente con la propria strategia, puntando su contenuti di tipo editoriale di qualità, utili e coinvolgenti, sia a scopo di intrattenimento che di informazione.
In Italia, i media più utilizzati per fare Branded Entertainment sono la televisione, ancora molto forte, la radio e quelli digital che, soprattutto negli ultimi due anni, ha registrato una crescita esponenziale, merito delle possibilità offerte dal video.
Interessante l’esempio di Leroy Merlin che ha introdotto svariate volte il Branded Entertainment nel proprio piano editoriale: alcune volte promuovendo veri e propri programmi televisivi, altre servendosi di formati video, nello specifico tutorial, pensati per “accompagnare” specifiche audience alla cultura del “Fai da te”, raccontando allo stesso tempo il valore che il brand ha come divulgatore di questa cultura.
Anche durante questa fase di ripartenza post Covid, un progetto Branded Entertainment può rivelarsi molto utile per comunicare efficacemente l’impegno sociale della marca, anziché i benefici di un prodotto.
Esistono strumenti capaci di misurarne l’impatto?
Secondo Anna Gavazzi i progetti di Branded Entertainment puntano molto sulla generazione di trust e familiarity, fiducia e familiarità con la marca. Gli obiettivi da misurare possono essere vari, partendo da un miglioramento dell’immagine del brand fino all’intention to buy e all’aumento della consideration del brand.
Proprio OBE ha lavorato ad un primo modello di misurazione certificato in ambito digital capace di indagare l’efficacia dei progetti di Branded Entertainment e la loro ricezione da parte del consumatore.
Per tutti gli altri spunti di riflessione emersi puoi rivedere l’intera puntata.
Scopri se ti sei perso qualche precedente BuzzTalks nella raccolta video.