Con Federico Capeci, CEO di Kantar Italia, Grecia, Israele abbiamo discusso, nella nostra puntata di BuzzTalks, dell’approccio e degli effetti della pandemia Covid-19 sulle diverse generazioni e delle possibili risposte da parte dei Brand.
L’impatto degli eventi storici nella costruzione del sistema di valori nelle diverse generazioni
L’impatto della pandemia del Covid-19 è letta dalle generazioni di appartenenza in modo molto diverso. Infatti il sistema dei valori e l’idea del futuro sono influenzati dagli eventi storici vissuti. Ad esempio i Baby Boomers cercano un responsabile a cui dare l’intera colpa, mentre la Generazione X, cresciuta nell’era del consumismo, del boom mediatico e della contrapposizione tra poli opposti, pensa che si uscirà presto dall’emergenza con la creazione di un nuovo modello di società. I Millennials maturati nell’era dei social media vivono l’attuale situazione come un dato di fatto e il lockdown ha espresso al massimo la loro idea di connettività. Infine gli appartenenti alla Generazione Z, nati in un mondo in perenne crisi, è ben consapevole che dovrà ricostruire il futuro con tanta fatica.
Perchè le aziende stanno diminuendo i loro budget pubblicitari?
Durante l’emergenza coronavirus numerosi brand stanno ridimensionando i budget allocati nell’advertising. Innanzitutto perché c’è la tendenza ad ottimizzare i costi in un periodo di alta incertezza sul fronte dei ricavi. In secondo luogo i responsabili marketing, per non rischiare di inviare messaggi che potrebbero ledere l’immagine aziendale, preferiscono rimanere inerti, consapevoli di poter recuperare il terreno perso in futuro. Atteggiamento tipico della Generazione Z, mentre i millennials ragionerebbero in modo del tutto diverso.
Un’altra curiosità sul mondo dell’advertising è emerso da uno studio sulle pubblicità televisive condotto da Kantar. E’ emerso che i messaggi che funzionavano prima della restrizione della mobilità delle persone funzionano anche adesso. Ciò che è importante è che il tone of voice e il sistema dei valori rappresentato negli spot devono essere coerenti con la narrazione di marca. Di conseguenza sarebbe meglio evitare spot sociali o emozionali, che non sono mai stati fatti e che il consumatore potrebbe vivere come opportunistici.
Ecco il video integrale della puntata per approfondire il discorso sulle diverse generazioni.
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