Post VS Click

Due anni fa, Limited Run, una startup che costruisce piattaforme per musicisti ed etichette discografiche, scrisse un post su Facebook (che adesso non risulta essere più online, ma la cui vicenda si trova riassunta bene da TechCrunch qui) in cui sosteneva che l’80% del traffico Facebook derivato dai Pay Per Click Ads erano bot.

Qualche anno dopo, anche Veritasium denunciò Facebook per frode per questo stesso motivo (ecco il video di Veritasium per capire meglio l’intera vicenda). Allo stesso modo, però, ci sono molte startup che hanno avuto successo con i CPC (Cost per Click) di Facebook, quindi Phil Anderson  (Founder di BudgetSimple) decide di testare in prima persona Facebook Ads per generare traffico su BudgetSimple (ecco il post in cui spiega meglio i risultati del suo test). Riassumendo, Anderson sperimentò che spendendo $50 in Facebook Ads, Facebook diceva di aver tracciato 92 click pagati mentre Google Analytics ne tracciava solo 61.

Questi dati sono una piccola premessa per introdurre la tematica che analizzeremo in questo post: ossia la differenza tra Pay Per Post e Pay Per Click. Alla base della nostra analisi va detto che affiancando l’utilizzo di Pay Per Post e Pay Per Click, si possono avere risultati interessanti in termini di visibilità per il proprio brand; ma quello che preme sottolineare in questa sede è la diversità sostanziale tra le due scelte strategiche. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di un post.

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Per prima cosa, un post ha contenuti organici, oltre ad essere un’entità che rimane nel tempo (è ricercabile sul web anche a distanza dalla data in cui il post viene scritto) e ha altre due caratteristiche fondamentali: la “trustability” (dietro alla scrittura di un post c’è una persona fisica, alla quale si tende generalmente a dare più fiducia) e l’ “authorship” riconosciuta dai lettori (l’autore di un post ha in genere un’autorevolezza nel suo settore di competenza).

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Un’altra caratteristica del post è la visualizzazione e il grado di interazione che un post può creare: un post di successo genera un contenuto virale, creando così engagement e generando risultati verificabili: se il post viene commentato e condiviso su diversi canali, generando conversazioni, si è certi che il contenuto del post sia stato senza dubbio letto e abbia quindi generato interesse da parte dei lettori che lo commentano e lo condividono.

Cosa ne pensate? Avete esperienze di casi di successo/insuccesso di una campagna Pay Per Click o Pay Per Post? Per approfondire ulteriormente l’argomento, nel prossimo blog post analizzeremo più dettagliatamente le caratteristiche di un post e l’importanza del suo impatto e grazie ad un’infografica paragoneremo Pay Per Click e Pay Per Post.

Buon giovedì!

Il Team di Buzzoole

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