Dopo aver effettuato il primo test in Canada, Instagram ha deciso di nascondere il numero di like ricevuti dai post per un campione di utenti italiani. Sostanzialmente chi verrà coinvolto in questa fase transitoria non vedrà più il numero di mi piace alle foto nel feed, nei profili e nella sezione esplora. La motivazione che si cela dietro questa scelta è chiara: dare maggiore risonanza al racconto personale piuttosto che al giudizio altrui. La strada è tracciata e vedrà il susseguirsi di diversi test in più paesi che hanno l’obiettivo di migliorare l’esperienza su Instagram.
“Vogliamo che Instagram sia un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimere se stessi”, ha spiegato Tara Hopkins, Head of Public Policy di Instagram per Europa, Medio Oriente e Africa. “Ciò significa aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti Like ricevono”.
Quale sarà l’impatto su Brand e Influencer?
Che impatto avrà questo cambiamento dal punto di vista dei Content Creator e dei Brand? Certamente positivo. Da un lato i Creator, soprattutto i micro, potrebbero trarne giovamento dato che i propri follower non saranno più influenzati dal numero di like, ma concentreranno l’attenzione esclusivamente sul contenuto. Ad essere scontenti però saranno sicuramente coloro che fanno uso di pratiche fraudolente per aumentare le interazioni. Su Instagram sono presenti circa 25 milioni di italiani e, come emerge da una nostra analisi, il 23% dei follower dei profili del nostro paese sono sospetti, percentuale nettamente superiore rispetto a Uk e Us.
I Brand che svolgono attività di Influencer Marketing, invece, non dovranno più porre l’attenzione su quella che è a tutti gli effetti una vanity metric ma saranno incentivati a spostare il focus su metriche più significative come reach, impression o visualizzazioni, oltre che sulla qualità del contenuto prodotto.
Il punto cruciale è che, essendo nascosto questo numero fino ad ora pubblico, le aziende non avranno più a disposizione un metro di valutazione preliminare per stimare il potenziale impatto di un contenuto prodotto da un Influencer. Tanti sono i tool gratuiti che analizzano dati pubblici e li offrono in pasto agli interessati; d’ora in avanti questa pratica non sarà più così scontata e metriche come l’Engagement Rate, tanto agognate dagli addetti ai lavori, non saranno più immediatamente calcolabili. Per ottenere questa tipologia di dati l’unica strada, al netto dei photoshoppabili screenshot, sarà quella di rivolgersi a società tecnologiche come Buzzoole che vi hanno accesso grazie ai permessi concessi dai Creator.
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