Instagram è uno dei social network più utilizzati al mondo con oltre 500 milioni di utenti attivi al giorno. Le persone controllano regolarmente l’app per restare aggiornati sulle vite dei propri amici ma anche sulle loro celebrity preferite e sugli Influencer che seguono. Secondo una ricerca di IPSOS, infatti, il 68% delle persone afferma di utilizzare Instagram per interagire con i Content Creator.
Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che questo comportamento potrebbe essere dannoso per l’autostima dei più giovani. Una ricerca della York University di Toronto ha infatti portato alla luce che quando viene chiesto alle donne di guardare le immagini delle coetanee sui social media, finiscono per avere una percezione del proprio corpo peggiore di quella precedente. Quando invece gli viene chiesto di fare lo stesso ma interagendo con le immagini dei familiari sui social, questo effetto non si verifica. Che cosa dimostra questa ricerca? La maggior parte delle persone ne trae la conclusione negativa che i social siano malsani. Ma se si approfondisce questo studio, è evidente che il problema non siano i social, ma il modo in cui vengono usati. Avevamo già parlato di questo tema raccontando delle yoga Influencer e del potere benefico dei messaggi positivi su Instagram ma stavolta lo affrontiamo da una prospettiva diversa.
Il panorama di Instagram
Indossare le vesti di spettatori della quotidianità che vivono Influencer e celebrity può portare le persone a paragonare se stesse con immagini irraggiungibili. Osservando i 10 account più seguiti su Instagram, non ci stupisce che le ragazze potrebbero sentirsi inferiori guardando queste donne super curate e fotografate da professionisti. Le donne di cui parliamo sono, in ordine, Selena Gomez, Ariana Grande, Beyonce, Kim Kardashian, Taylor Swift e Kylie Jenner. Si, 6 dei 10 account Instagram più seguiti sono donne, e tutte straordinariamente belle. Questo riflette il panorama di Instagram in generale. Donne alle quali piace mostrare la propria bellezza e il proprio stile di vita, molte delle quali sono perfezionate dal potere del post-editing sui contenuti. L’argomento sembra essere particolarmente controverso, soprattutto nei confronti delle donne, probabilmente tutto ciò è conseguenza dell’oggettivazione dei corpi femminili che ha dominato l’estetica pubblicitaria negli ultimi anni
Creator “Body positivity”
Su Instagram però non mancano spunti a supporto del tema “body positivity”. Così vengono identificati i Content Creator che fanno dei social uno strumento per condividere messaggi positivi sul proprio corpo in tutte le sue imperfezioni. Candice Huffine (fondatrice di Project Start), Em Ford (protagonista del video “You look disgusting”), Allison Kimmey (portavoce di messaggi body positivity) e Winnie Harlow (una modella di successo internazionale) sono solo alcune. Donne straordinarie che postano immagini reali di se stesse e non hanno paura di mostrare una bellezza naturale.
@abbeykayblog è una blogger body positivity che condivide messaggi di forza e incoraggiamento. Sia su Instagram che sul suo blog personale, abbeykay.co, racconta di salute mentale, benessere e mindfulness. Abbey incentiva sempre i suoi follower a fare spazio alla parte migliore di sé e ad amarsi. Le piace anche disegnare abiti e spinge i propri follower a non arrendersi a quello che la società “impone” di fare.
@mskristine è una fashion blogger con oltre 226 mila follower su Instagram e tantissime visite al suo blog trendycurvy.com. Parla di moda dalla sua prospettiva e di come ognuno dovrebbe essere più inclusivo delle diversità. Kristine è una delle top fashion plus-size blog sul web al momento.
Un’altra bellissima beauty blogger è @iambeauticurve, Rochelle Johnson. Ha un blog dal nome beauticurve.com e conta oltre 222 mila follower su Istagram. Come Kristine, Rochelle racconta di moda plus-size e promuove il concetto di body positivity.
Brand che sostengono il concetto di body positivity
Ora più che mai, i Brand si stanno notevolmente impegnando nel sostenere il concetto di inclusione e stanno collaborando con gli Influencer per condividere un messaggio di body positivity. Di recente, Nike ha iniziato ad includere negli store manichini plus-size e disabili, Dove invece ha pubblicato recentemente una collezione di foto, #showus, che promuove pubblicità a tema body positivity. Questo è un grande passo in avanti nella promozione dell’inclusione e nella diffusione di messaggi “body positivity”. Il messaggio è chiaro sia da parte dei Brand che degli Influencer: che si tratti di fashion o di lifestyle, tutti i corpi e tutte le persone sono prese in considerazione.
Un esempio perfetto è il caso di Eloquii, un brand fashion per le donne curvy. Buzzoole ha collaborato recentemente con Eloquii per selezionare Influencer plus-size perfette attraverso l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Eloquii ha identificato in maniera accurata i propri clienti obiettivo nelle donne che amano vestire alla moda e fare shopping, ma ancora non si identificano in un brand. Eloquii vuole essere quel brand grazie alle collaborazioni con Influencer plus-size e grazie alla condivisione di messaggi body positivity. Hanno quindi deciso di lavorare con donne che possono raggiungere questa audience e mostrare loro un’azienda che comunica in maniera autentica. È un ottimo modo per il Brand di promuovere un messaggio di positività nonché una grande opportunità per gli Influencer plus-size di guadagnare stima condividendo le loro storie con altre donne.
Anche se i social media sono spesso accusati per il sentimento di insicurezza che creano nelle giovani donne, possono diventare un canale importante per acquisire una nuova consapevolezza di sé, per supportarsi a vicenda e migliorarsi. Più i Brand e gli Influencer promuovono uno standard di bellezza naturale, più i social media come Instagram possono aumentare il loro carattere di autenticità.
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anche senza post editing ci saranno sempre uomini e donne più belli fisicamente di altri per lotteria genetica, va accettato. poi ben vengano le fashion blogger di ogni taglia