L’interesse sempre più spiccato delle persone che utilizzano i social alla ricerca di nuovi stili di arredamento per la casa ha favorito, soprattutto negli ultimi anni, il consolidamento della figura del Design influencer. Al tempo stesso le aziende del settore dell’architettura, dell’arredo e del design hanno iniziato ad utilizzare l’Influencer Marketing come leva di comunicazione per intercettare nuovi pubblici.
In Buzzoole con il nostro Osservatorio sull’Influencer Marketing abbiamo indagato lo scenario italiano del settore del Design sui social, ponendo l’attenzione anche sulle tipologie di campagne realizzate dai brand in questo ambito.
Lo scenario italiano del settore Design sui social
In Italia, nel 2020 gli influencer hanno realizzato oltre 380.000 contenuti che parlano di architettura e design, principalmente su Instagram (87% dei contenuti rilevati), ma solo l’1% è frutto di attività sponsorizzate. Questi dati fanno riflettere sull’approccio ancora timido e sperimentale dei brand del settore dell’architettura e del design alle attività che prevedono il coinvolgimento degli influencer, nonostante negli ultimi due anni stiamo assistendo ad una progressiva consapevolezza dell’efficacia dell’Influencer Marketing ed ad un approccio più strategico da parte dei manager aziendali.
Quando parliamo di design influencer non ci riferiamo solo a celebrità e lifestyler che esibiscono scatti patinati di arredamenti per case prestigiose. Il 72% del mercato è presidiato da Novice e Micro Influencer (profili dai 10.000 ai 30.000 follower) perlopiù interior designer e stylist, architetti di fama internazionale.
Appassionati dell’architettura e del design che negli ultimi giorni sono impegnati a tenere aggiornati i propri follower in tempo reale, con post e storie, su quello che accade durante la Milano Design Week 2021.
Nei primi giorni della settimana, infatti, in occasione del Salone del mobile, abbiamo monitorato i principali hashtag (#supersalone, #supersalone21, #salonedelmobile #salonedelmobile2021) per capire come l’evento sta prendendo piede sui social.
Sono oltre 14.000 i contenuti rilevati in soli 4 giorni (dal 4 all’8 settembre) tra Twitter, Instagram e Facebook.
Tra i post Instagram degli influencer italiani che hanno ottenuto più engagement, ossia con il maggior numero di interazioni (like + commenti) non poteva mancare quello di Chiara Ferragni che è uscita allo scoperto mostrandosi in visita all’installazione di Dior registrando oltre 470.000 interazioni.
Grande successo anche per il post di Marco Mengoni ritratto assieme al Presidente Mattarella subito dopo la cerimonia di apertura del Supersalone durante cui ha cantato anche l’Inno di Mameli. Il contenuto ha ottenuto oltre 80.500 interazioni.
Emerge anche un post di Marina Di Guardo, mamma di Chiara Ferragni, in un abbraccio fra le stampe del fashion designer milanese Simone Guidarelli, che ha raggiunto circa 12.000 interazioni.
Tipologie di campagne
I marchi di design, soprattutto quelli storici, utilizzano ancora poco l’Influencer Marketing e preferiscono attivare delle campagne one shot richiedendo agli influencer la realizzazione di contenuti molto curati con obiettivi di product placement.
Quelli internazionali, che invece fanno del prezzo il loro punto di forza, adottano una strategia incentrata sullo storytelling e mirata a promuovere più la qualità dello stile di vita piuttosto che sottolineare le caratteristiche distintive dei prodotti. Per avere un esempio basta osservare la campagna del colosso IKEA #sleepingiscool fatta nel 2020, in cui si faceva educazione al sonno e al riposo.
Un atteggiamento diverso nei confronti dell’Influencer Marketing lo assumono gli e-commerce di arredamento, che ingaggiano gli influencer principalmente per obiettivi di conversion. La campagna del 2020 di Westwing, ad esempio, ha visto il brand coinvolgere sia fashion e lifestyle creator con follower base superiori ai 200.000, sia medium e micro influencer verticali nel mondo del design, proprio per erogare codici sconto personalizzati e spingere i propri pubblici ad acquistare subito sul sito.
Se ti va di approfondire l’argomento e vuoi capire come Buzzoole può aiutarti a trovare i migliori design influencer, contattaci.