Se mi avessi chiesto di dimostrare il reale valore dell’Influencer Marketing dieci anni fa, probabilmente non avrei avuto una risposta concreta. Fortunatamente per i sostenitori di questa strategia di marketing, oggi ci sono prove solide che utilizzare l’Influencer Marketing possa realmente aiutare a generare engagement attorno al tuo Brand, e di conseguenza a produrre ROI, meglio di qualsiasi altra forma di digital marketing.
Ecco alcuni dati chiave:
- Secondo uno studio congiunto realizzato da Annalect e Twitter, quasi il 40% delle persone che hanno acquistato un prodotto online, lo hanno fatto dopo aver visto un Influencer usarlo sui social network come YouTube, Instagram o Twitter. Inoltre un altro 40% ha dichiarato di seguire gli account dei brand su Twitter. (Fonte)
- Il report “U.S. Brand Activation Marketing Forecast (2016-2020): Key Findings Report” ha rivelato che il content e l’influencer marketing saranno i canali di brand activation con la crescita più rapida da qui al 2020. (Fonte)
- La piattaforma di advertising RhythmOne ha scoperto che per ogni dollaro speso in campagne di Influencer Marketing l’EMV (Earn Media Value) è di $9,60 il che si traduce in un ROI del 960%. (Fonte)Numeri alla mano, non ci sono più scuse: questi dati mostrano chiaramente come i marketer possano utilizzare l’Influencer Marketing per trarne profitto. Vediamo ora nel dettaglio qual è il reale valore dell’Influencer Marketing.
Le dimensioni dell’Influencer Marketing
Se ti sei mai chiesto quali siano le dimensioni di questo settore, probabilmente avrai sentito cifre come 10 milioni, 1 miliardo di dollari ecc. E facendo una veloce ricerca su Google troverai migliaia di risultati con stime molto diverse tra loro tra cui è facile confondersi.
Ecco perché sono andato alla ricerca di fonti solide e ricerche svolte con metodo, invece di menzionare delle stime approssimative. Mediakix, ad esempio, parla della misura dell’Influencer Marketing calcolandola attraverso una metodologia di marketing coerente.
Per calcolare quanti post sponsorizzati di Influencer esistono sui social network, hanno monitorato tutti gli hashtag relativi alle sponsorship come #spon, #sp, #ad e #sponsored. La ricerca ha mostrato una crescita nell’uso questi hashtag di 4,8 milioni nello scorso anno solo su Instagram.
La ricerca ha mostrato anche che l’audience media degli account che pubblicano post sponsorizzati è di 32.000 follower. Con una media di $10 CPM (costo per mille impression), la stima diventa di $320 a post con una spesa mensile totale di $90 milioni e questo dovrebbe tradursi in una spesa totale annuale di oltre $1 miliardo. Un cifra davvero impressionante.
Se a questo aggiungiamo il tasso di crescita annuale, il mercato dell’Influencer Marketing potrebbe raggiungere una spesa mensile di $130 milioni entro marzo 2018 e di circa $200 milioni entro marzo 2019, con quasi $2,4 miliardi investiti in campagne di Influencer Marketing solo su Instagram.
Al momento stiamo parlando solo di Instagram, ma non dimentichiamo tutte le altre piattaforme social come Pinterest, LinkedIn, YouTube, Facebook, Snapchat, WhatsApp, ecc. Se proviamo a immaginare questi numeri riflessi su tutti i canali, riusciamo ad avere un’idea delle dimensioni del mercato dell’Influencer Marketing.
Per i veri protagonisti del settore, ovvero gli Influencer, fare una stima verosimile non è possibile dal momento che le ricompense variano a seconda del livello di influenza e possono essere di diversa natura: da premi a inviti ad eventi esclusivi, prodotti omaggio, fino al pagamento vero e proprio in denaro per i top Influencer. I pagamenti variano in base a diversi fattori come diritti di utilizzo, tasso di engagement, numero di follower ed esclusività.
Il futuro: Customer Acquisition attraverso l’ Influencer Marketing
L’Influencer Marketing è solitamente utilizzato come strategia di marketing top of the funnel per generare engagement e passaparola attorno a un brand, ma si è dimostrato un valido strumento di acquisizione, posizionandosi addirittura sopra al paid search, all’email marketing e all’organic search nelle scelte dei marketer.
Crunchyroll, ad esempio, una piattaforma di servizi streaming incentrata su contenuti provenienti da produttori asiatici, ha promosso il periodo di prova gratuita di 30 giorni attraverso il contributo di Influencer come Game Grumps. I celebri YouTuber hanno realizzato un video e descritto Crunchyroll in uno sketch molto divertente pubblicato su YouTube. Per aiutare il brand nell’acquisizione clienti, hanno inserito un link unico nella descrizione del video che consentiva di ricevere una prova gratuita di 30 giorni del servizio premium della piattaforma. Il video ha raggiunto 2 milioni di visualizzazioni e rappresenta un ottimo esempio del fatto che trovare Influencer rilevanti, in questo caso nel settore entertainment, per promuovere il proprio prodotto, possa portare all’acquisizione di nuovi potenziali clienti e al tempo stesso generare curiosità e awareness verso il proprio brand.
Che il valore dell’Influencer Marketing stia crescendo sempre di più, lo dimostra anche la nostra crescita interna del 99% rispetto allo scorso anno, e il numero di campagne attive che ammonta a 341.
Questo dimostra che l’Influencer Marketing è una strategia che ben si adatta ai nuovi bisogni e obiettivi dei brand che hanno bisogno interagire con i loro clienti nelle loro azioni quotidiane fino alla conversione finale. Il risultato è che più brand investiranno in campagne di Influencer Marketing e utilizzeranno metriche come iscrizioni e vendite per misurare il loro successo. Per maggiori informazioni su come realizzare campagne di questo tipo, puoi contattare il fantastico team sales di Buzzoole.
In sostanza, l’Influencer Marketing si presume resterà parte integrante del marketing mix nei prossimi anni poiché le aziende realizzeranno che il valore e l’efficacia di questa strategia permette loro di focalizzarsi su tattiche non convenzionali orientate al risultato. L’Influencer Marketing ha provato la sua fattibilità e, mentre continua a evolversi, è una tecnica di marketing che non bisogna assolutamente perdere d’occhio.