Instagram nasconde i like, qual è stato l’impatto?

La decisione di Instagram di nascondere i like ha colto alla sprovvista tutti gli operatori del digital marketing creando un acceso dibattito sulle possibili conseguenze (ne abbiamo parlato anche noi). A distanza di sei mesi dalla decisione di Instagram di nascondere i like in Italia il nostro “Osservatorio sull’Influencer Marketing” ha indagato il reale impatto della scomparsa dei like. L’analisi ha rilevato le variazioni dei like prima e dopo l’inizio del test, considerando dapprima l’intero mercato e successivamente quattro settori rilevanti.

Aumentano il numero di interazioni medie

Il nostro Osservatorio ha considerato due intervalli temporali, il primo dal 15 maggio al 15 luglio 2019 (prima dell’oscuramento) e il secondo dal 25 settembre al 25 novembre 2019.  Il campione di post analizzati è di utenti italiani che nei due periodi hanno utilizzato gli hashtag della trasparenza (#ad, #sponsored, #fornitoda ecc…).
Nel primo arco temporale sono state registrati 20,7 milioni di like prodotti da 15 mila contenuti, mentre nel secondo 56,4 milioni con 36 mila post. Per poter comparare i dati dei due periodi si è optato di utilizzare l’indice like per post così da avere il dato medio per post. 
Contrariamente alle attese il risultato è stato un aumento di interazioni medie del 13,68%. Gli utenti, insomma, non hanno badato alla scomparsa dei cuoricini, continuando ad interagire attivamente con i post degli influencer.

Confronto per industry

Per indagare il fenomeno più da vicino il nostro Osservatorio ha posto l’attenzione su quattro settori che fanno molto leva sull’Influencer Marketing: fashion, beauty, accessories e food.
Sono stati etichettati i primi 200 post con più engagement per ogni categoria, assegnando ad ognuno un tag in base al settore di competenza.  
I due settori più attivi, l’abbigliamento e la cosmesi, non hanno subito alcuna ripercussione in termini di engagement dal test. In particolare sui post dei fashion influencer sono stati riscontrati in media 3600 like per post in più, un incremento del 6,33%. Più basso l’incremento dei beauty creator 3,2% con 1400 cuori in più rispetto al periodo precedente.
Tutt’altro trend per i post dei settori accessories e food che vedono un leggero decremento delle prestazioni medie. Il maggior calo di performance si ha dai post che sponsorizzano accessori (-2,98% ossia -1700 like per post), e alimenti (-1,77% pari a 871 interazioni medie).

Implicazioni future della scomparsa dei like

Questa prima analisi dà pienamente ragione alla decisione presa da Mark Zuckerberg, infatti gli utenti hanno dimostrato di non essere condizionati dal giudizio degli altri. Evidentemente la qualità dei post e la fiducia verso gli influencer hanno contribuito a tenere alta l’attenzione. Non a caso sembra che l’intenzione futura sia quella di rendere permanente questa decisione e, chissà, magari estenderla anche a Facebook.
Il nostro “Osservatorio sull’Influencer Marketing” continuerà a monitorare la situazione con nuove analisi in futuro per fornire una risposta definitiva alla domanda fatta ad inizio articolo.

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