Nel post della scorsa settimana abbiamo iniziato ad analizzare la differenza tra Pay Per Post e Pay Per Click. Compito di questo articolo è quello di continuare il discorso e anche capire meglio quello che Buzzoole fa e, soprattutto, come lo fa. Per cui, se finita la lettura, avete dubbi e/o domande e feedback, saremo più che felici di rispondervi. (c’è un bottoncino con scritto ‘Commenta’ che tutti noi utilizziamo troppo poco spesso, per cui non siate timidi!).
Come calcoliamo il valore di un post? Innanzitutto è fondamentale il numero e la qualità di interazioni che un post ha, che dà valore aggiunto al post stesso, sia che esso venga commentato in maniera positiva, sia che venga contestato, quindi qualunque sia il “sentiment” (positivo o negativo) dell’engagement.
Altro parametro importante è il tipo di persone coinvolte nelle interazioni: se, per esempio, un influencer nel settore tech scrive un articolo, il post acquista maggiore valore se a condividerlo e a commentarlo c’è un audience influencer nello stesso settore. Allo stesso modo, se a commentarlo è un influencer molto popolare, anche se non dello stesso settore, l’articolo acquista rilievo. Importante è anche il fattore temporale: se il post ottiene molti commenti in poco tempo, vuol dire che l’engagement dei lettori è molto forte.
A differenza del click (ci vuole un secondo per cliccare su un banner adv), il post richiede attenzione: come spiegato nell’articolo della scorsa settimana, se un post viene commentato e condiviso, si è certi che il suo contenuto sia stato letto e abbia quindi generato interesse da parte dei lettori che lo commentano e lo condividono.
Qui di seguito un’infografica creata da noi per paragonare Pay Per Click e Pay Per Post.
Che ne pensate?
Cogliamo l’occasione con augurarvi Buone Feste! Auguri, Buzzooler!
Il Team di Buzzoole