Dei Virtual Influencer sentiamo parlare ormai dal 2016, ma con l’avanzamento delle tecnologie degli ultimi anni e l’avvento dell’AI generativa il fenomeno sta vivendo una rapida crescita. Al contempo, l’interesse delle aziende nel coinvolgere questi personaggi – in via sperimentale o più strategica- sta contribuendo a rivoluzionare il modo in cui i brand entreranno in contatto con il loro pubblico.
Per la prima volta nello scenario italiano è emerso che sono oltre 3 milioni gli italiani che seguono almeno un virtual influencer, in particolare dal target Gen Z e Millennials, ed il 57% del campione intervistato li segue ogni giorno (Buzzoole, BVA Doxa e Mondadori Media, 2023 “Italiani e Influencer”).
In questo articolo approfondiremo lo scenario degli AI Virtual Influencer, esplorando più in dettaglio l’efficacia e le implicazioni di questa figura nel mondo del marketing.
AI Virtual Influencer: dati e insight
La dimensione globale del mercato degli influencer virtuali è stata stimata in 3,6 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede una crescita con CAGR del 38,9% dal 2023 al 2030. Fattori chiave come l’evoluzione del panorama digitale ed il crescente utilizzo delle piattaforme e dei social media in tutto il mondo, stanno contribuendo all’incremento di valore del mercato, insieme ad un numero crescente di influencer virtuali che possono offrire alle aziende nuove opportunità creative.
I Virtual Influencer sono personaggi digitali, spesso con personalità e stile distinti, creati con software avanzati di grafica ed intelligenza artificiale (CGI). Il numero di influencer virtuali è in crescita e, ad oggi, ne esistono oltre 200. La nascita di nuovi virtual influencer è in parte attribuibile al crescente interesse di marketer e aziende nel coinvolgere questa tipologia di influencer all’interno delle proprie attività di marketing e comunicazione. Una recente indagine di Influencer Marketing Hub, basata su un campione di 500 marketer specializzati in Influencer Marketing, ha fatto emergere che il 59,8% degli intervistati avrebbe già pianificato l’utilizzo di AI Influencer (virtual influencer realizzati con l’uso dell’AI) nelle proprie campagne di marketing, a conferma dell’impatto e del potenziale di efficacia dei virtual influencer. Dalla survey emerge anche un ulteriore dato incoraggiante, rappresentato dal 15,5% degli intervistati intenzionati ad utilizzare AI Influencer nelle proprie campagne future. Ciò dimostra un interesse durevole e una prospettiva di ulteriore crescita per questo settore.
Riguardo all’impatto dei virtual influencer sul comportamento e sugli atteggiamenti dei consumatori, nello studio di Gerlich (2023. ‘The Power of Virtual Influencers: Impact on Consumer Behaviour and Attitudes in the Age of AI’), vengono presentati numerosi contributi pratici e implicazioni manageriali per aziende e marketer. Una di queste riguarda la potenzialità che hanno i Virtual Influencer nel sostituire gli influencer umani nelle campagne per aumentare l’intenzione d’acquisto dei clienti. Per questa tipologia di influencer, può essere difficile creare credibilità e affidabilità sin da subito, ma una volta stabilite possono migliorare notevolmente le intenzioni d’acquisto. Inoltre, emerge che gli influencer virtuali possono riuscire a creare connessioni più profonde e durature con i clienti, riducendo i costi di endorsement del brand nel lungo termine e mantenendo la continuità del messaggio.
In generale, il vantaggio è che, a differenza degli influencer umani, questi avatar digitali possono essere completamente modellati e controllati da chi li crea, offrendo un livello di coerenza e controllo del messaggio che è più difficile da ottenere con persone reali. Ad esempio, possono essere personalizzati in base a target diversi, per età, genere, interessi. Inoltre, grazie alla loro natura digitale, i virtual influencer possono adattarsi facilmente alle richieste dei brand ed essere completamente gestiti da team di esperti, limitando significativamente il rischio legato all’imprevedibilità umana.
Bisogna in ogni caso considerare che, nonostante gli evidenti vantaggi, il coinvolgimento degli influencer virtuali presenta anche delle importanti sfide, tra cui la necessità di mantenere un’alta qualità grafica e la gestione della percezione di non autenticità. Quando si collabora con i virtual influencer, inoltre, si deve prestare attenzione ad una serie di elementi fondamentali per garantire la brand safety, preservare l’etica e tutelare consumatori e trasparenza, alla stregua di ciò che accade in una collaborazione con influencer tradizionali.
Il futuro degli AI virtual influencer è promettente e si prevede che la loro popolarità e il loro ruolo da advisor continueranno a crescere nei prossimi anni, specialmente con l’avanzare delle tecnologie di Intelligenza Artificiale.
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