Aggiornamento: la guida più recente è disponibile a questo link.
La crescita futura dell’Influencer Marketing è legata a doppio filo alla capacità di approcciare strategicamente le attività con i Creator e di misurarne i risultati.
Per farlo è fondamentale avere dei punti di riferimento, sia per impostare obiettivi realistici, sia per formulare previsioni sensate delle performance attese.
Il problema è che questi dati sono difficili da reperire e dunque i marketer navigano a vista, facendosi sballottare dalle onde delle mode del momento. Ieri erano le celebrity, oggi sono i micro influencer. Spesso senza sapere esattamente cosa attendersi in termini di performance medie.
Il whitepaper: Influencer Performance Benchmarks
Consapevoli di un gap di conoscenza, abbiamo lavorato al white paper “Influencer Performance Benchmarks”, una guida alle metriche più interessanti per comprendere le performance degli influencer su Instagram. Questa volta abbiamo deciso di allargare l’osservazione a oltre settecento mila influencer Instagram che monitoriamo costantemente col nostro tool Buzzoole Discovery. Quindi non solo novice e micro influencer, come visto nel report dello scorso anno, ma anche top e celebrity.
In più alle metriche visibili pubblicamente come le interazioni e i follower, abbiamo aggiunto anche quelle più significative, ottenibili attraverso gli insight dei Creator iscritti alla piattaforma Buzzoole (i cosiddetti “first party data”). Ovviamente ogni metrica presentata fa luce su specifici aspetti. È compito del marketer, magari col supporto consulenziale di un’azienda come la nostra, valutare queste metriche congiuntamente, individuando di volta in volta quelle più adatte a rappresentare lo specifico obiettivo di business che si intende raggiungere.
Novice, Micro, Top e Celebrity a confronto
Uno dei tanti dati interessanti emersi dalla nostra nuova ricerca prova che i novice (profili fino a 10.000 follower) riescono ad ottenere risultati superiori agli altri in termini di Engagement Rate (interazioni rispetto ai follower). Dalla nostra analisi infatti emerge che i novice riescono ad ottenere circa il 4,3% delle interazioni dai propri seguaci, i micro (profili dai 10.000 ai 100.000 follower) il 2,8%, i top (dai 100.000 follower a un milione) il 2,7% e le celebrity (oltre un milione di follower) il 2,50%. Ovviamente essendo un rapporto al cui denominatore ci sono i follower è naturale avere questo tipo di dinamica, che premia un po’ di più i profili con una base follower meno sviluppata.
Infine considerando che oggi gli algoritmi dei social network non permettono di comunicare alla totalità dei propri follower, neanche con l’ausilio di pubblicità, diventa fondamentale avere dei benchmark di riferimento.
Se sei curioso di scoprire tutti i risultati dell’analisi, scarica il whitepaper “Influencer Performance Benchmarks” e valuta le tue campagne nel modo corretto.
ph: @eleonorstorre