Molti comunicatori e blogger stanno dicendo da anni che questo è il momento dei video, che è il mezzo più efficace, che tutti comprendono. Anche io l’ho detto e lo confermo, tuttavia vorrei frenare i facili entusiasmi raccontando alcuni rischi legati a questa potente modalità di espressione.
Cosa ci rende autorevoli, efficaci e seguiti? Saper comunicare in modo eccellente le nostre idee e le nostre competenze, fornendo un contenuto utile indirizzato a chi ci segue, cercando di non apparire autopromozionali.
Nel mondo attuale, abbiamo molti modi per emergere e ottenere un seguito attraverso l’attività contenutistica. Aderendo ai comportamenti e alle preferenze del target a cui vogliamo arrivare, sceglieremo il mezzo e il tipo di contenuto più adatti.
Il video è un ottimo contenuto e, come altri tipi di forme espressive, ha pregi e difetti. Oltre ad avere una complessità tecnica ed espositiva, è un contenuto che richiede doti attoriali, necessità di conoscenze tecniche e di ritmo narrativo. Abbiamo visto tutti i video fatti da qualche amico che ci è parso monotono, noioso e dalla pessima qualità tecnica sia video che audio. Che vantaggio promozionale potete trarne se apparite spenti e poco efficaci?
Il secondo problema con i video è che hanno un pubblico ampio, ma non raggiungono tutto il pubblico. Se volete intercettare persone giovani o con molto tempo libero, le casalinghe (ma esistono ancora?) o chi ha un pessimo rapporto con la lettura (sono tanti eh!) i video sono il contenuto più adatto. Se volete intercettare professionisti, istruiti, che hanno fretta e che vogliono gestire il loro tempo e arrivare subito al punto, questi, preferiscono un articolo testuale o grafico. Quanti professionisti vedete in orari di ufficio guardare video? Il video, in quel caso, potrebbe non essere la soluzione ideale.
Il pubblico del video in futuro crescerà, non ci sono dubbi, ma il video non sostituirà mai il testo. Il video, essendo più complesso da realizzare, offre vantaggi indubbi a chi è in grado di farlo bene e gli esempi sono sotto gli occhi di tutti. Il video di buona qualità ha una concorrenza minore rispetto agli inflazionati “blog post”.
Il mio consiglio è quello di fare video se avete un pubblico e un’attitudine spiccata verso questo tipo di contenuto, ma evitatelo come la peste se vi danneggia e risultate inefficaci.