Lo stato della trasparenza nell’Influencer Marketing nel 2022

La trasparenza nelle comunicazioni è una delle principali sfide che si trovano ad affrontare tutti gli operatori dell’Influencer Marketing, aziende, intermediari, creator. In gioco c’è la credibilità di questa leva di marketing e la fiducia che si crea tra chi comunica e il pubblico. Dal 2019 il nostro Osservatorio indaga lo stato della trasparenza in Italia, nella speranza di contribuire a sensibilizzare gli operatori del mercato su un tema così importante.

Il nuovo report contiene i dati sull’utilizzo dei cosiddetti “hashtag della trasparenza” nel 2022 suddivisi per settore. A differenza degli anni precedenti, l’analisi ha interessato tutti i contenuti geolocalizzati in Italia rilevati dalla piattaforma Buzzoole Suite, considerando quelli pubblicati da influencer con almeno 10.000 follower su Instagram, Facebook, YouTube, Twitter e per il primo anno anche su TikTok, contenenti gli hashtag della trasparenza più utilizzati (come #ad, #adv, #sponsorizzato etc…).

L’Influencer Marketing trasparente

Nel 2022 abbiamo raccolto e analizzato 146.000 contenuti contenenti gli hashtag della trasparenza più utilizzati. L’analisi evidenzia una tendenza in crescita del numero di contenuti adv trasparenti pubblicati nel primo semestre, raggiungendo il picco nei mesi di maggio e giugno. Si denota una diminuzione durante il periodo estivo, seguita da una crescita nel corso dell’ultimo trimestre, che rappresenta ogni anno un altro momento particolarmente attivo per le attività di Influencer Marketing essendo a ridosso del Black Friday e delle ricorrenze di fine anno. Una conferma della volontà dei brand di utilizzare l’Influencer Marketing in maniera sempre più strategica e in più momenti dell’anno.

Anche questo anno Instagram è il luogo preferito per le attività con i creator, qui si sono concentrati l’84,2% dei contenuti. Un dato interessante riguarda TikTok, incluso per la prima volta nella nostra analisi, il quale ha assorbito il 7,5% dei contenuti. Per quanto riguarda, invece, Facebook il dato è sottostimato (5%) in quanto per motivi di privacy la piattaforma non permette di effettuare rilevazioni puntuali.

I settori più trasparenti

Al primo posto tra i settori che più hanno usato gli hashtag della trasparenza c’è la moda, con il 26,8% dei contenuti prodotti (2,2 punti in meno rispetto allo scorso anno). Il secondo posto, che in passato era presidiato dal settore beauty, è occupato dal food, protagonista del 19,9% dei contenuti (9,9 punti in più). Il terzo posto è occupato dall’industria cosmetica con il 13,2% (-0,8 punti). A seguire troviamo il mondo entertainment con il 9,1% (-0,1), il comparto Health & Wellness con l’8,3% (+5,3), il turismo con il 6,1% (non classificato nell’ultima rilevazione sul 2021, nel pieno del periodo pandemico), il tech con il 5,2% (-3,8 punti) e gli accessori con il 4,2% (-4,8). Tutti gli altri settori assorbono meno del 3% dei contenuti trasparenti analizzati.

Per scoprire i brand più “trasparenti”, i post più popolari contenenti gli hashtag adv e gli altri risultati dello studio, scarica gratuitamente il report completo.

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