Patreon e le piattaforme per monetizzare

Vivere delle proprie passioni, producendo contenuti, beni e servizi in cambio di un corrispettivo in denaro è il sogno di ogni creator, ma spesso la sola passione non basta.
C’è bisogno di strumenti in grado di semplificare la gestione pratica dei contenuti e la loro distribuzione, il rapporto con il proprio pubblico, l’amministrazione dei flussi di cassa.
Negli ultimi anni le piattaforme social si stanno arricchendo di funzioni per permettere la monetizzazione dei contenuti, come i tips, gli abbonamenti, la pubblicità. Ma esistono anche servizi specifici, cross-platform e spesso più completi, dedicati esclusivamente a supportare il processo di monetizzazione e gestione dei contenuti (che rimangono di esclusiva proprietà del creatore). Vengono chiamate “Patronage Platform” ossia software, fruibili via web e via app, che permettono di gestire il rapporto di mecenatismo che si crea tra creator e pubblico pagante. Vediamone alcune tra le più interessanti.

Ko-fi, Tipeee e Buy Me a Coffee

Sono tre servizi che permettono ai creator di chiedere delle donazioni una tantum alla propria audience.  Nel tempo, hanno aggiunto anche la possibilità di pagamenti ricorrenti, attraverso la funzione abbonamenti. Chi si abbona, ad un prezzo deciso dal creator, può ricevere contenuti esclusivi o altri vantaggi.
Ko-fi non detrae una commissione sulle singole donazioni, mentre sugli abbonamenti è prevista in misura del 5%. Buy Me a Coffee prevede una commissione del 5% su tutte le transazioni che avvengono sulla sua piattaforma, mentre Tipeee trattiene l’8% sugli importi ricavati mensilmente.

GUMROAD

Gumroad permette di vendere prodotti e servizi digitali online. Video lezioni, ebook, fumetti, brani musicali, qualunque frutto della creatività può essere monetizzato facilmente. Basta creare una pagina profilo sulla quale è possibile aggiungere i contenuti da vendere, interagire con gli utenti e convincerli ad acquistare. Gumroad permette anche di inviare email broadcast per promuovere la propria offerta. L’azienda trattiene dal 2,9 al 9% sulle transazioni avvenute in piattaforma.

PATREON

Patreon offre un’infrastruttura completa per portare sul mercato i prodotti del proprio ingegno (podcast, scritti, disegni, ecc…). Iscrivendosi, il creator può definire dei piani di abbonamento differenziati per gli utenti, in base alla sua offerta. Ad esempio il donatore (detto patron o patreon) con pochi euro al mese può avere post esclusivi, mentre con somme più alte può accedere a chat individuali, a corsi di aggiornamento, a materiali fisici o altro.
La piattaforma permette al creator di tenere sotto controllo tutto il workflow produttivo, dalla creazione alla pubblicazione del contenuto, ma anche la gestione della lista dei donatori e dei pagamenti.
Patreon incassa una percentuale sulla base degli introiti dei creator, che varia a seconda della tipologia di servizi erogati, legati alla tipologia di account scelto. La fee per un account Light è del 5%, per un account Pro è dell’8%, per un account premium è del 12%. A questi vanno aggiunte le commissioni su ogni transazione effettuata.

Insomma oggi ci sono tutti gli strumenti per sostenersi con le proprie passioni e tanti altri ne nasceranno perché i creator sono la vera forza motrice del web attuale e di quello futuro.
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