Il fenomeno del Live Shopping o del Live Commerce, quest’anno si stima varrà 480 miliardi in Cina, dove è già presente da anni, e 11 miliardi negli Stati Uniti, dove è in fase nascente. Ma la crescita potrebbe essere esplosiva anche in Europa visto che le maggiori piattaforme di social media stanno accelerando nell’offerta delle funzioni utili a rendere semplice lo streaming finalizzato alla vendita.
Sono già tante le aziende che hanno fatto, anche in Italia, attività di live shopping, tra queste Pinko, Lancome, OVS, Motivi, Samsung, LG, Leroy Merlin e altre.
Il motivo è che questa nuova forma di marketing permette di unire la tradizionale televendita con l’entertainment e l’excitement derivante dalle interazioni con il pubblico in diretta. Ciò porta a stimolare acquisti d’impulso, sull’onda dei commenti entusiasti degli spettatori, e ad avere bassi tassi di restituzione della merce purché gli eventi live siano sfruttati anche per educare il pubblico sul prodotto venduto.
Per organizzare un evento di live shopping bisogna tener presente alcuni punti essenziali:
- Strategia: la scelta di progettare un evento di questo tipo dovrebbe essere funzionale agli obiettivi aziendali ed inserirsi coerentemente nella più ampia strategia di marketing.
Non ha molto senso fare un evento una tantum, bisognerebbe invece programmarne una serie così da dare modo al proprio pubblico di abituarsi al nuovo formato. La programmazione di più eventi nel corso del tempo permetterà anche una misurazione più corretta dei risultati dell’investimento. - Prodotti: sono i protagonisti dell’evento perché attorno ad essi va creato lo script dello show, dunque vanno individuati con attenzione. L’ideale è portare in scena prodotti innovativi o, quantomeno, in grado di attirare l’attenzione. Meglio puntare su prodotti nuovi o che siano già molto richiesti nell’ecommerce, evitando di dare una vetrina ai meno attrattivi.
- Creator: uno o più influencer possono essere scelti per condurre la diretta e promuovere la vendita dei prodotti individuati. La loro scelta va fatta con attenzione: bisogna intercettare quelli con la capacità di intrattenere, informare e spingere il pubblico all’acquisto.
Un’idea può essere quella di scegliere un influencer con doti di intrattenitore (più spigliato e abituato alle dirette) e un esperto del prodotto per occuparsi delle descrizioni tecniche e della prova. - Attrezzatura: non sottovalutare la tipologia di attrezzatura da utilizzare per lo streaming. Bisogna puntare a restituire audio e video di qualità, perché ormai gli utenti sono abituati a dirette in alta definizione. Inoltre questi elementi, spesso sottovalutati, influiscono anche sulla percezione dei prodotti e dell’azienda. Non è necessario avere due videocamere ed una regia, ma almeno assicurarsi l’acquisto di una videocamera e di un microfono professionali e di luci adeguate a restituire con fedeltà i materiali dei prodotti promossi.
- Piattaforma: l’esperienza di live shopping non si limita allo streaming di una televendita, ma richiede la presenza di overlay dei prodotti e funzioni di acquisto. Per questo motivo bisogna individuare la piattaforma più adatta alle proprie esigenze.
I social media come Instagram, Facebook, TikTok, YouTube, stanno testando le funzioni di live shopping, ma al momento non sono disponibili per tutti i creator/brand. Quindi il modo migliore per procedere è utilizzare una delle applicazioni specifiche esistenti sul mercato come Bambuser, Live Scale o l’italiana GoLive!. Quest’ultima ha la possibilità di collegamento diretto con l’e-commerce aziendale, di monitoraggio in real time degli acquisti, delle interazioni e del sentiment.
Se avete voglia di sperimentare questa modalità di marketing, non esitate a contattarci, sapremo proporvi un progetto completo di Live Shopping basato su creator credibili e tecnologia affidabile.