Come misurare l’impatto delle campagne di Influencer Marketing

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L’Influencer Marketing, come lo conosciamo oggi, nasce come un’attività quasi imposta alle aziende da una situazione di mercato inaspettata, fatta di due aspetti. Da un lato il successo di massa delle piattaforme social e la loro ubiquità dovuta al boom dei dispositivi mobili, dall’altro la nascita spontanea di personalità della rete che, sfruttando al massimo questi nuovi palcoscenici, hanno saputo raccogliere attorno a sé audience sempre più considerevoli.  

Oggi diverse ricerche raccontano una storia che non si può più evitare di ascoltare: il 60% dei consumatori considera i propri pari come una credibile fonte di informazione su prodotti e servizi. A ciò va aggiunto che l’82% dei consumatori si dice molto propenso a seguire una raccomandazione fatta da un influencer.  

Il 60% dei consumatori considera i propri pari come una credibile fonte di informazione su prodotti e servizi.

Così i marketer di tutto il mondo hanno iniziato a cimentarsi con l’Influencer Marketing e a sperimentare l’uso di creator, grandi e piccoli, per veicolare i propri messaggi ad audience difficilmente attente alle pubblicità tradizionali. Inizialmente, però, ci si è limitati a campagne one-shot, senza obiettivi precisi  e con budget esigui, residuali rispetto agli investimenti in mezzi consolidati di cui si era in grado di giustificare i risultati al top management. Insomma l’influencer marketing è stato visto come un costo, non come un’opportunità di business.

Oggi questa pratica, almeno per le aziende che guidano l’innovazione di marketing, è entrata a pieno diritto nel marketing mix della comunicazione per diverse ragioni. Innanzitutto perché si è notato che alcuni creator riescono davvero ad essere dei connettori necessari e credibili, laddove la comunicazione top down dei brand non riesce a penetrare. Poi perché i competitor lo fanno e quindi non si può essere da meno.

Al momento, però, la sfida più importante è quella della misurazione. Le aziende si sono accorte che non basta misurare le metriche imposte dalle piattaforme social (prima i fan e i follower, poi l’engagement) per provare l’impatto delle campagne di influencer marketing. C’è, insomma, bisogno di un approccio più strategico alla misurazione che parta dagli obiettivi di business e consideri metriche di business. Da qui l’impegno di Buzzoole, player internazionale che con la sua tecnologia innovativa mette in relazione aziende e creator, nell’affrontare seriamente il tema della misurazione. Dopo un anno di ricerche Buzzoole è riuscita – con l’aiuto di Nielsen, leader nella misurazione – a sviluppare un set di metriche e un approccio nuovo che aiuteranno le aziende a vincere la sfida della misurazione e il settore a maturare.

Esattamente con questo spirito nasce “Misurare l’impatto dell’Influencer Marketing“, documento al quale abbiamo lavorato con l’obiettivo di suscitare un’attenzione sempre maggiore nei confronti di questo tema divenuto centrale. 

Puoi scaricarne una copia da qui. Buona lettura! 

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vincenzo cosenza

Vincenzo ha lavorato per Microsoft, Digital PR, Blogmeter. Autore di tre libri, il più recente è “Marketing Aumentato”. Il suo blog www.vincos.it è noto per le analisi relative ai social media e alla comunicazione, tra le più apprezzate la mappa dei social network nel mondo. Ama immortalare paesaggi naturali e preparare caffè speciali. Puoi metterti in contatto con lui su @vincos.

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